STUDI E RICERCHE
2 novembre 2015
Più ambiente, più lavoro
Le figure professionali "verdi" più richieste secondo GreenItaly 2015, sesto rapporto Fondazione Symbola e Unioncamere
di La Redazione
Secondo GreenItaly 2015 - il sesto rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere, promosso in collaborazione con il Conai, che misura e pesa la forza della green economy nazionale - un’impresa su quattro dall’inizio della crisi ha scommesso su innovazione, ricerca, design, qualità e bellezza, sulla green economy.
Sono infatti 372.000 le aziende italiane (ossia il 24,5% del totale) dell’industria e dei servizi che dal 2008 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Nella geografia degli eco-investimenti, che ha nel Nord il suo punto di forza, l'Umbria viene censita con 5.930 imprese che, fra il 2008 e il 2014, hanno fatto investimenti nel settore green.
Tra le figure professionali verdi, i green jobs più richiesti sono: l’installatore di impianti termici a basso impatto, l’ingegnere energetico, il tecnico meccatronico, l’ecobrand manager, l’esperto di acquisti verdi, l’esperto in demolizione per il recupero dei materiali, l’esperto del restauro urbano storico, il serramentista sostenibile, l’esperto nella commercializzazione dei prodotti di riciclo, il programmatore delle risorse agroforestali, l’esperto in pedologia – la scienza che studia il suolo, la genesi, sua composizione, le variazioni, soprattutto a fini agricoli -, l’ingegnere ambientale, lo statistico ambientale e il risk manager.
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