STUDI E RICERCHE
27 aprile 2015
Movimprese: l'analisi del primo trimestre
Sostanziale tenuta del numero delle imprese provinciali (-0,4%). Si aggrava la crisi dell'artigianato.
di La Redazione
La Camera di Commercio di Perugia presenta i risultati di Movimprese, analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese, relativi al primo trimestre 2015.
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Il tessuto delle imprese della provincia di Perugia resiste, contiene le perdite a un – 0,4%, ma anche nel primo trimestre dell’anno che dovrebbe riportarci alla crescita, manca il ritorno ad una fase espansiva.
Al 31 marzo 2015 le imprese registrate in provincia si attesta a 72.649 unità, 327 in meno rispetto a un anno fa.
Il saldo tra imprese nate e cessate nel I Trimestre del nuovo anno - peraltro tradizionalmente caratterizzato da un bilancio negativo tra iscrizioni e cessazioni d’imprese, a causa del concentrarsi di queste ultime sul finire dell’anno precedente - si conferma negativo, seppur in fase di rallentamento: - 0,48%, 374 imprese in meno.
Calano dell’11% le iscrizioni di nuove imprese, ma per fortuna scendono in maniera sensibile anche le cessazioni, - 10,2%.
La tendenza degli ultimi cinque anni non si inverte, anche se si apprezza un certo rallentamento delle dinamiche negative.
Persiste la crisi dell’Artigianato che realizza un saldo negativo nati/mortalità dell’1,14%, più del doppio rispetto al -0,48% registrato dal sistema imprenditoriale perugino nel suo complesso. Le cessazioni delle imprese artigiane nel trimestre sono 518, oltre il 33% del totale.
LE IMPRESE IN PROVINCIA DI PERUGIA NEL I TRIMESTRE 2015
Sono 72.649 le imprese annotate al 31 marzo 2015 nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Perugia. Lo stock complessivo di imprese della provincia scende di altre 327 unità raggiungendo il valore minimo registrato nel I trimestre dell’ultimo quinquennio. La flessione rispetto allo stesso trimestre dello 2014, si attesta a -0,4%, in lieve miglioramento rispetto al -0,6% tendenziale dello scorso anno.
IMPRESE REGISTRATE E VARIAZIONI TENDENZIALI
Tra gennaio e marzo 2015 in provincia di Perugia sono nate 1.171 imprese e ne sono cessate 1.545, con un bilancio anagrafico negativo di 374 unità. Rispetto al I trimestre del 2014 le nuove iscrizioni tornano a ridursi e in modo consistente ma questa volta lo fanno anche le cessazioni che arretrano del 10,2%, ed è questa la nota più positiva.
SALDI TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI
Dopo la forte crescita tendenziale delle iscrizioni registrata nel primo trimestre dello scorso anno, pari a +15%, le iscrizioni tornano a flettere, con un tasso quasi speculare -11%. Sono tutte le forme giuridiche a registrare un calo: le ditte individuali, la forma più diffusa, scendono quasi del 14%; ma questa volta flettono anche le società di capitale, dopo il forte incremento dello scorso anno (+42%) era difficile poter mantenere il segno positivo.
ISCRIZIONI E VARIAZIONI TENDENZIALI
Le cessazioni accelerano il loro trend di flessioni, si passa dal -3,9% del I trimestre dello scorso anno al -10,2% dei primi tre mesi del 2015. E’ questo il dato più confortante che emerge dall’analisi, che rinforza la tendenza già emersa nel trimestre precedente e che mostra come le condizioni del mercato stiano diventando meno critiche e le nostre imprese incontrino minori difficoltà a stare sul mercato.
LE FORME GIURIDICHE
All’interno dello stock complessivo di imprese provinciali, ancora in aumento le Società di Capitali, con + 3,8% rispetto a un anno fa, che gli consente di arrivare a quota 21% del totale delle imprese. Leggera flessione delle Società di Persone -1,3% e delle Ditte individuali -1,7%, che comunque rimangono la forma giuridica più numerosa, pari al 53% del totale. Quasi stabili le altre forme con +0,6%.
I SETTORI DI ATTIVITA’
L’analisi per Settori di Attività evidenzia ancora una contrazione del numero di imprese nell’Agricoltura (-3,1%), nelle Costruzioni (- 2,8%), nel Trasporto -1,9% e nel Manifatturiero (- 1%).
Stabili le imprese del Commercio all’Ingrosso e al Dettaglio (+0,1 %).
Crescono le imprese nel settore del Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle imprese (5,4%), nelle Attività Immobiliari (+ 1,8%), e nel Turismo (+ 1,2%).
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