STUDI E RICERCHE
7 settembre 2018
EXCELSIOR terzo trimestre 2018
I programmi occupazionali delle Imprese provinciali per settembre – novembre riscontrano dati sostanzialmente positivi.
di La Redazione
Nel periodo di riferimento saranno assorbite 9.890 unità lavorative, il 5,3% in più (500 posti di lavoro in valore assoluto) rispetto a un anno fa (settembre - novembre 2017). Nel solo mese di settembre in corso le necessità occupazionali delle imprese toccano quota 3.800 unità, in crescita consistente dell’8,8% su settembre 2017.
Le assunzioni a tempo determinato, comunque a durata predefinita, prevalgono largamente su quelle a tempo indeterminato e di apprendistato: 73% contro 27%.
Meno assunzioni per i giovani sotto i 30 anni: dei 3.800 contratti attivati in questo settembre, 1.140, il 30%, andranno ai giovani, che tuttavia in 12 mesi perdono 186 posti, pari a un - 8%.
Al contrario cresce l’offerta di posti di lavoro per profili High Skill (Dirigenti, Specialisti e Tecnici) che sale dal 14% di un anno fa al 22% di oggi, dimezzando il gap che ci separa dalla media nazionale (4 punti).
Infine, si registra un balzo al 14% delle entrate destinate ai laureati, che in un anno praticamente raddoppiano, da 279 posti a 532.
Il presidente Giorgio Mencaroni, ha così commentato: “Il dinamismo dell’economia provinciale che registriamo si riflette positivamente sull’occupazione. I fabbisogni delle imprese sono in crescita sia in termini assoluti che percentuali. E va sottolineato che la dinamica risulta positiva sia rispetto a un anno fa (tendenziale), che a un mese (congiunturale). Purtroppo non migliora il mismatching tra domanda e offerta di lavoro. Le imprese perugine stanno creando occupazione, ma poi incontrano notevoli difficoltà a reperire i profili professionali di cui hanno necessità. Negli ultimi 12 mesi i casi di ricerca problematica di lavoratori idonei sono saliti di 4 punti , dal 27 al 31%”