STUDI E RICERCHE

11 settembre 2015

Commercio: andamento nel II Trimestre 2015

di Unioncamere Umbria

Inversione di tendenza per le vendite (dopo il calo registrato a marzo 2015): +3,9% rispetto al 1° trimestre 2015 e +2,6 sul secondo trimestre 2014.


I risultati della presente indagine congiunturale si basano su un campione di circa 152 imprese umbre operanti nel settore commerciale. Essi mostrano come nel secondo trimestre 2015 la situazione derivante dalla lunga fase regressiva delle attività distributive che aveva caratterizzato i trimestri precedenti, stia lentamente cambiando.


Vendite

A differenza di quanto registrato nel I trimestre 2015 con un calo delle vendite del ‐6,7% rispetto al trimestre precedente, e del ‐2,3% rispetto al I trimestre 2014, nel trimestre in esame i dati risultano per contro positivi. E così le vendite registrano un +3,9% rispetto al trimestre precedente e un 2,6% rispetto all’equivalente trimestre dell’anno precedente. In fase congiunturale va bene il commercio al dettaglio dei prodotti non alimentari con un +6,2% e il commercio dei prodotti alimentari con un 1,7% a scapito degli ipermercati che invece registrano un negativo 1,1%.

Dal punto di vista dimensionale sono le micro imprese ad attestarsi ad un +4,9% seguite dalle grandi con +1% e dalle medie con +0,5%. Tendenzialmente si confermano i valori positivi del commercio al dettaglio non alimentare (+4,4%), mentre sono negativi con ‐1,3% e con ‐1,0% sia il commercio al dettaglio alimentare che gli ipermercati, supermercati etc.. Per quanto attiene alle classi dimensionali solo le micro imprese segnano un 3,9% in più rispetto al II 2014, mentre sia le medie che le grandi segnano un ‐0,7% e un ‐1,8%.

Fig. 2.1. – UMBRIA ‐ Andamento delle vendite in totale (distribuzione % delle risposte delle imprese) ‐ II trimestre 2015 su trimestre precedente e su II trimestre 2014


Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab

 


Qualitativamente il 50,5% degli intervistati segnalano un aumento delle vendite rispetto al trimestre precedente mentre pochi meno, il 48,7%, rispetto al trimestre dell’anno precedente. Le indicazioni di diminuzione sono del 26,1% per il I trimestre 2015 (le stazionarie sono del 23,4%) e del 36% rispetto al II trimestre 2014 (le stazionarie sono il 15,3%).


Fig. 2 ‐ Umbria ‐ Andamento delle VENDITE per settore di attività – variazioni % rispetto al trimestre precedente e al II trimestre 2014

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab


Fig. 3 ‐ Umbria ‐ Andamento delle VENDITE per classe dimensionale – variazioni % rispetto al trimestre precedente e al II trimestre 2014

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab


Prezzo delle vendite


Nel secondo trimestre 2015 le imprese segnalano rispetto al II trimestre del 2014 un aumento dello 0,8% (il valore rilevato nell’indagine precedente era di 0,1%) del prezzo delle vendite, media come risultato del valore positivo relativo al commercio al dettaglio non alimentare con 1,3% e lo 0,1% del commercio al dettaglio alimentare, mentre (il prezzo relativo agli iper, supermercati etc.. risultano immutati. Le segnalazioni quantitative relative all’andamento dei prezzi sono stazionarie per il 59,1%, in aumento per il 24,2% e in diminuzione per il restante 16,7%.


Ordinativi ai fornitori

Cambia la tendenza, rispetto ai risultati dell’analisi del I trimestre 2015, dei dati relativi agli ordinativi ai fornitori. Rispetto al trimestre precedente gli ordinativi aumentano dell’1% (non poco rispetto al ‐3% registrato nel I 2015) e tendenzialmente di 2,1% rispetto al II trimestre 2014 (contro un ‐1,6% del I trimestre 2015 sul I trimestre 2014). Per quanto attiene alle indicazioni qualitative si registra rispetto al I 2015 valori di aumento per il 36,4, stazionari per il 33,6 e di diminuzione per il retante 30%. Leggermente meno omogeni ma sempre con giudizi di aumento prevalenti sono le percentuali relative al confronto con il II 2014: aumento per il 41,7%, stazionarie per il 20,2 e di diminuzione per il 38,1. Continua la sofferenza degli iper, già registrata per vendite e prezzi, confermati invece i valori positivi del commercio al dettaglio non alimentare.


Giacenze

Alla fine del secondo trimestre 2015 il 71,2% delle imprese del campione intervistate indicano adeguate le giacenze (valore superiore al 65,6 del trimestre precedente), il 18% le considera esuberanti, il 5,9% scarse e un 4,9% non le ha. Come evidenziato anche per indagini passate il commercio al dettaglio non alimentare registra i valori più alti nel considerare esuberanti le giacenze con un 23,2%, mentre gli iper hanno il valore più alto nel giudizio di giacenze scarse con il 22,9% dei giudizi.

 

Occupazione

Per quanto attiene l’andamento degli addetti occupati nel settore commerciale il secondo trimestre 2015 ha visto una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (il valore peggiore di ‐1,8% è registrato dal commercio al dettaglio non alimentare seguito dagli iper con 0,8% e dal commercio al dettaglio alimentare con 4,7%) e di ‐3,9% rispetto al II trimestre 2014 (anche in questo caso ‐5,5% commercio dettaglio non alimentare, ‐1,2% iper e ‐0,1% commercio al dettaglio alimentare)

Per quanto attiene ai valori qualitativi le percentuali più alte si registrano per i valori stazionari (90,6% rispetto al trimestre precedente e 76,5% rispetto al II trimestre 2014), a seguire quelli di diminuzione e di aumento.


Previsioni per il III trimestre 2015

Le aspettative degli imprenditori del comparto del commercio per il III trimestre 2015 sono piuttosto caute e tendono a confermare una situazione stazionaria prevalente a diminuzioni e aumenti. Fatturato, prezzi di vendita, ordini ai fornitori, occupazione: le aspettative di aumento più consistenti si registrano per il fatturato e comunque riguardano un modesto 16,5% certo più alto del 5,5 per i prezzi, 9,0% per ordinativi e 2,5% occupazione.


Fig. 2.4. – UMBRIA ‐ previsioni di FATTURATO, PREZZI DI VENDITA, ORDINATIVI e OCCUPAZIONE nel trimestre successivo ‐ III trimestre 2015 (distribuzione % delle risposte delle imprese)

Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab


Fig. 2.5. – UMBRIA: previsione relative agli ORDINATIVI rivolti ai fornitori nel trimestre successivo per settore di attività ‐ III trimestre 2015 (distribuzione % delle risposte delle imprese)


Fonte: elaborazione Unioncamere Umbria su indagine Questlab