RACCONTAMI L'UMBRIA

In Umbria, alla ricerca del vino sacro

Articolo partecipante per la sezione Mestieri, Imprese e Prodotti - Raccontami l'Umbria 2016

di Federica Giuliani

TESTATA: Ridersmag.com

DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 Febbraio 2016

 

Il Sagrantino è un vitigno antico e originario dell'Umbria, portato a nuova vita solo in tempi recenti. Dal carattere scorbutico e capriccioso, infatti, non poteva essere vinificato secco a causa dell'alta concentrazione di tannini. Oggi, grazie a una lungimirante famiglia, è uno dei vini umbri più apprezzati. Per scoprirlo, bisogna percorrere la Strada del Sagrantino.

Vitigno indigeno, dicevamo, le cui origini si perdono nella storia antica. Originariamente veniva vinificato esclusivamente in versione dolce a causa della grande presenza di tannini nella buccia dell’acino. Nel 1992, però, Marco Caprai rampollo dell'Azienda Arnaldo Caprai di Montefalco, in provincia di Perugia, con tenacia e ostinazione riuscì a valorizzare le potenzialità di un vitigno che non veniva adeguatamente sfruttato, il Sagrantino, reso grande dal terroir circostante. Attraverso l’iniziale selezione delle piante madri e l’indagine scientifica, che avviene ogni anno da quel lontano 1992, si è giunti a ottenere una prestigiosa vinificazione secca. è un vino da intenditori, che non tutti apprezzano per i tannini che lo caratterizzano e per la complessità dei sapori. Se però ci si fa conquistare dallo spiccato profumo di ciliegia e dal colore vermiglio impenetrabile, com’è capitato a me, diventa subito un profondo rapporto d’amore. Il Sagrantino, per la sua struttura complessa, si adatta bene alla carne di agnello, saporita, tenera e ricca di grasso ma, personalmente, preferisco sorseggiarlo in abbinamento a un gustoso pecorino umbro.

La Strada del Sagrantino

Sostanzialmente sono cinque i borghi che circondano il territorio del Sagrantino, ma tre sono i principali.

Innanzitutto Montefalco, chiamata per la sua incantevole posizione “ringhiera dell'Umbria”, domina l'ampia valle che da Perugia arriva fino a Spoleto. Per i suoi celebri affreschi è ritenuta un tempio dell'arte umbro-toscana. Il più famoso, quello di Benozzo Gozzoli, si trova nell'abside centrale dell'ex Chiesa di San Francesco.

Le mura cittadine, perfettamente conservate, hanno quattro porte d'ingresso e, scendendo lungo Corso Mameli, si possono ammirare i numerosi palazzi signorili costruiti nei secoli dal XV al XVII.

Bevagna, invece, è uno splendido paesino medievale famoso per gli antichi mestieri. Passeggiando per i suoi vicoli ci si può imbattere nelle gaite che ospitano gli artigiani: la cartiera, il setificio, la cereria e lo zecchiere, che conia le monete. Un salto nel passato per approfondire la conoscenza di una cultura antica.

Gualdo Cattaneo si trova tra la valle umbra e la valle tiberina. Il monumento più importante è la Rocca, una fortezza triangolare con un mastio centrale e due rondelle laterali comunicanti tramite un sistema di cunicoli sotterranei. Nel corso dei secoli non ha subito interventi di rilievo, conservando immutato il suo aspetto originario.

Glu ultimi due comuni sono quelli di Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi.

Andar per cantine

Tenuta Arnaldo Caprai: Non si può percorrere la Strada del Sagrantino senza fare una degustazione nell'azienda che ha introddotto il vino sacro dell'Umbria sul mercato. Potete prenotare una visita con annessa degustazione oppure accontentarvi dello splendido paesaggio che si gode dalla collina su cui sorge.

Dove: Località Torre di Montefalco - Montefalco (PG) | Info degustazioni:

tour@arnaldocaprai.it | Web: www.arnaldocaprai.it/

Cantina Scacciadiavoli: Fondata nel 1884, fu ideata come un vero stabilimento del vino, un complesso enologico imponente e moderno per l’epoca. Il divertente nome lo deve a un esorcista che viveva in un borgo ai confini della proprietà e che utilizzava il vino per i suoi rituali

Dove: Località Cantinone, 31 – Montefalco | Web: http://www.cantinascacciadiavoli.it/

Agricola Romanelli: Un'azienda a gestione familiare, più piccola rispetto alle precedenti, che però offre ottimo vino e accoglienza accurata.

Dove: Località Colle San Clemente, 129 - Montefalco | Web: www.romanelli.se/

E ricordate che Rabelais disse ”Matto furioso e privo di buon senso è chi col bere non

gode in ogni senso!