RACCONTAMI L'UMBRIA

14 Giugno 2018

Come innamorarsi dell’Umbria in pochi giorni

Articolo partecipante a Raccontami l'Umbria 2019 - sezione Turismo Ambiente e Cultura

di Graziano Capponago del Monte

Quattro borghi meravigliosi ospitano una grande mostra su Giotto e i Maestri del Trecento. E dopo la cultura, un viaggio indietro nel tempo, a Bevagna, e il rafting sotto la Cascata delle Marmore

Una grande mostra, dislocata in 4 sedi, tutte in provincia di Perugia (Trevi, Spoleto, Montefalco e Scheggino), che si terrà dal 24 giugno al 4 novembre. Il titolo parla chiaro: Capolavori del Trecento. Il cantiere di Giotto, Spoleto e l’Appennino. Con 70 opere significative di artisti locali provenienti anche da musei fuori regione, come i dittici del Maestro della Croce di Trevi conservati a Venezia e Milano, il diritto reliquiario e il trittico con Incoronazione della Vergine del Maestro di Cesi, da Londra e Parigi; o le Storie della Passione di Cristo del Maestro di Fossa dall’Appartamento Pontificio in Vaticano. È un’occasione che consente di scoprire gli itinerari e i luoghi dove gli artisti trecenteschi hanno lasciato il segno. Info: www.umbriatourism.it

Arti, mestieri e cibi dell’anno Mille

Dal 14 al 24 giugno il borgo di Bevagna (Perugia) ritorna nel Medioevo con il Mercato delle Gaite (www.ilmercatodellegaite.it), ovvero la ricostruzione di ambienti, oggetti, tecnologie, luoghi, atmosfere secondo gli statuti risalenti al 1187. Le quattro gaite, cioè i quartieri nei quali era suddiviso il comune (San Giovanni, San Giorgio, Santa Maria e San Pietro), organizzano ciascuno un mercato con una fisionomia propria. Si passa da allestimenti che offrono esclusivamente prodotti locali, a banchi nei quali si trovano anche lavori di artigiani esterni e si possono acquistare stoffe, oggetti in cuoio, vimini, cordami, carta, ferro battuto, rame, oltre a formaggio, pesce, pane appena sfornato e focacce. Sabato 9 giugno si parte con il Grande Banchetto medievale. Altri appuntamenti: concerti, danza e teatro, gara di tiro con l’arco, cene con menu storici in taverna, incontri-studio sulla cultura e la religiosità medievale.

Brividi emozionanti in Valnerina

La Cascata delle Marmore (www.marmore.it) è tra le più alte d’Europa, con un dislivello complessivo di 165 metri suddiviso in tre salti, il più alto di 85 metri. Si trova vicino a Terni, in Valnerina, ed è inserita in un grande parco naturale. Alla cascata si accede dal belvedere inferiore o da quello superiore e i due siti sono collegati. La cascata è artificiale e fu creata dai Romani per far defluire le acque stagnanti del fiume Velino. A valle della cascata il Centro Canoa e Rafting Le Marmore di Papigno (www.raftingmarmore.com) organizza attività di rafting e torrentismo con diversi livelli di difficoltà, oltre che Hydrospeed e River Walking, cioè la discesa guidata delle piscine del fiume Nera, per scoprire le meraviglie del parco e delle cascate da un altro punto di vista, passeggiando su letto del fiume muniti di casco, salvagente e scarpe apposite.

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