RACCONTAMI L'UMBRIA
Che pace (e che cibo)!
Articolo partecipante Raccontami l'Umbria 2012-sezione stampa
di Rita Bertazzoni
TESTATA: IoDonna
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 aprile 2011
Sarà pure un po’ scontato andare in Umbria perPasqua, ma il cuore verde d’Italia rimane una dellemete da consigliare per il long weekend di fineaprile. Soprattutto quest’anno che altri pontinon ce ne sono. Tanto vale approfittare di questafesta per regalarsi una minivacanza all’insegna del belloe del piacere, fra arte, paesaggio, cultura e... buona tavola.Piccoli borghi restaurati, castelli merlati con Spa dasogno, conventi millenari che offrono piaceri terreni. Unviaggio tra sacro e profano, misticismo e bienêtre.Prima tappa, Assisi, con la sua magnifica Basilica dovesi torna volentieri per ammirare il ciclo di affreschi di Giotto. Nella città di San Francesco, la storia convive con ttlacontemporaneità. Come nel nuovo Nun Assisi Relais &Spa Museum: 18 suite nelle celle dell’ex monastero di SantaCaterina, un raffinato mix di affreschi, dettagli d’epocae design. Vale la pena di fermarsi anche solo al ristorante- décortotalwhite e volte a crociera - dove il giovane chefMirko Nochetti rivisita la tradizione. Ma è la Spa il gioiellodel Nun: un’oasi di relax tra reperti archeologici, cisternee colonne romane del I-II secolo a.C.altri tesori del passato si trovano da Ennio e PieroRiccardi Antichità, che vende mobili d’epoca assieme aspecchi, madonne lignee, dipinti e bronzi.
Altra arte, quella del cibo, si celebra all’AgriturismoMalvarina, dove passa l’antico sentiero francescanoe si organizzano passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo,e cene conviviali (da provare la frittata di spaghetti).Marmellate, miele e formaggi si acquistano direttamentein agriturismo. In 10 minuti si raggiunge la chiesa diSanta Maria Maggiore di Spello, con la Cappella Baglioniaffrescata dal Pinturicchio. Proseguendo il percorso, unamusica capace di toccare le corde più profonde dell’animasi percepisce anche fra i boschi che circondano l’Abbaziadi Sassovivo, incastonata su uno sperone roccioso. A rompereil silenzio, solo il canto delle Ore dei monaci. Il chiostroromanico è un capolavoro d’arte: 128 esili colonninein doppio ordine, lisce e a spirale, con capitelli a giglio ecornici decorate a mosaico. Dopo tanta (divina) bellezza,c’è voglia di appagamenti terreni. Si soddisfano al ristoranteRedibisdi Bevagna. Negli ambulacri di un teatroromano del I secolo d.C., è un locale di design con cucina avista, servizio impeccabile, piatti raffinatissimi.
Della stessaproprietà L’Orto degli Angeli, dimora storica costruitasui resti di un tempio pagano, dove l’arte dell’accueil e l’eleganzadegli ambienti fanno sentire gli ospiti come a casa.Da poco è stato aperto anche il Forno degli Angeli: servesolo pizza, ma specialissima, secondo le ricette di una volta:quella dell’Abbondanza ha guanciale e salvia, quella dellaContessa è con provatura, acciughe e pepe bianco.una campagna poetica disegnata da filari di vigne introducea Montefalco, altro borgo gioiello da visitare (lachiesa-museo di San Francesco sfoggia affreschi di BenozzoGozzoli, allievo del Beato Angelico, e paesaggi delPerugino). Siamo nella patria del Sagrantino e numerosesono le cantine dove degustarlo e acquistarlo. Quella deiFratelli Pardi vanta una tradizione centenaria. PalazzoBontadosiè il miglior indirizzo per la notte. Alti soffittidi legno e preziosi affreschi si sposano con pavimenti inresina colorata, pareti a tempera e cera, lampade contemporanee.Nelle cantine sotterranee del Duecento c’è la Spada prenotare in esclusiva, mentre si aprono sulla piazzaprincipale le ampie vetrate del ristorante Aurum, arredidesign, posate dorate, cucina di ricerca, e l’Art LoungeBar con mostre d’arte contemporanea che si rinnovanoogni due mesi (fino al 7 giugno, Venanti in bianco e nero).Dai vigneti agli ulivi la distanza è breve e in dieci minutisi raggiunge Trevi, arroccata su un colle olivato dallesfumature argentee. La visione è magica. Città dell’Olio,Città Slow, Città Bio, va scoperta a ritmo lento fra i vicoliantichi. Qui si trova la Pinacoteca, con una commoventeMadonna col Bambino del Pinturicchio. Dal 23 al 25 aprilel’Associazione Strada dell’Olio Dop Umbria organizzaPic&Nic a Trevi, una merenda fra gli ulivi lungo il sentieropiù mistico d’Italia, con degustazioni di vini e saporidella terra, performance e installazioni di giovani talenti.Al tramonto, concerti musicali in acustico di fronte allospettacolare scenario dei Monti Martani (picnicatrevi.it).La zona è ricca di frantoi dove far incetta di oli eccellenti.Ultima tappa da non perdere è il Castello di Montignano,nella campagna di Todi dove si stanno trasferendo giovaniattori, artisti e intellettuali. Mobili e oggetti dell’anticadimora sono stati reinterpretati fondendo atmosfered’epoca, nuovi colori e design contemporaneo, mentrenelle segrete del maniero la suggestiva Acquadegna SPAoffre un percorso ispirato al termalismo romano. Il postopiù romantico? È il giardino di bossi centenari, dove sicena a lume di candela. Piaceri sacri, piaceri terreni.