RACCONTAMI L'UMBRIA

Arrone e Amelia, splendori medievali umbri

Articolo partecipante per la sezione Turismo, Ambiente e Cultura - Raccontami l'Umbria 2016

di Fabrizio Del Bimbo

TESTATA: L’ora di Ottawa

DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 Novembre 2015

 

Arrone non è solamente un borgo medioevale. È molto di più, un luogo dove pietre, strade, monumenti, raccontano sì di una vita passata, ma anche di un presente stimolante in quanto si trova sulla via battuta un tempo dai commercianti. Infatti il paese era un importante snodo commerciale, sulla strada tra Abruzzo e Ducato di Spoleto.

Oggi qui si pedala in mountain bike; sulle sponde del fiume Nera, nel medioevo percorse dai monaci, oggi si pratica il rafting; nelle montagne intorno, ricche di testimonianze romane, oggi ci si emoziona col trekking e l’arrampicata sportiva. Non solo prodotti tipici, tartufo e olio d’oliva in testa, ma un misto di passato e presente, di antichi edifici, di natura incontaminata e di turismo “ambientale”. A due passi dalla Cascata delle Marmore, il castello di Arrone, eretto nel IX sec. dalla nobile famiglia degli Arroni, ebbe intorno il primo nucleo del paese. Nelle vie del centro, intatti i segni del tempo: nel campanile civico, nella torre “degli olivi”, nella chiesa trecentesca di San Giovanni Battista, nella collegiata cinquecentesca di Santa Maria Assunta e nell’ex convento di San Francesco con affreschi influenzati dalla scuola dello “Spagna” e di Filippo Lippi.

Amelia, altro bellissimo borgo, viene fondato dai romani, ma solo nel 90 a.C. Nel 1346 diventa uno dei primi liberi Comuni dell'Umbria, mantenendosi indipendente, caso raro all'epoca, sia dall'Impero, sia dal Papato. La sua cinta muraria è senza dubbio la più affascinante dell'Umbria, alternando tratti medioevali ai più antichi romani. Il percorso obbligato, oltre la Porta Romana, prevede la visita al Duomo di impronta romanica, alle chiese di San Francesco e dei Santi Filippo e Giacomo, oltre ai numerosi palazzi del XIV-XV secolo, come il Petrignani e il Farrattini.Dalla terrazza dinanzi al Duomo si gode un meraviglioso panorama sulla Valnerina.