LO SCAFFALE

A cura di Antonio Carlo Ponti

23 dicembre 2014

Giovani&Anziani. Ascoltare Crescere Vivere insieme

Perugia
autore: Fnp Cisl Umbria, 2014, pp. 80, ill. col., s.i.p.

La convivenza tra generazioni è sempre, stato da che mondo è mondo, un problema. Il contrasto fra padri e figli è un classico tema sociologico, da un lato ci sono i genitori che hanno o sentono l’obbligo morale e pedagogico di curare, educare,  indirizzare e finanche dirigere il destino dei figli. Dall’altro ci sono i figli che mostrano impazienza e necessità di emanciparsi quanto prima possibile. Questo è abbastanza risaputo e appurato. Ma mai come  avviene  in questo stadio della vita civile e sociale italiana, esistono segnali di disagio, di avvitamento, di fuga in avanti verso sbocchi pericolosi e di dura trasgressione. Insofferenza, degrado morale, bullismo, alcol, droghe, violenza, intolleranza, razzismo, evasione scolastica, malavita. Certo, ci sono diversità geografiche, di ceto famigliare, ma il problema sussiste ed è grave.

La famiglia spesso non tiene, la scuola spesso è inerme, la società è ingiusta. Insomma, c’è urgenza di dialogo. I nonni e le nonne devono intervenire, così come in verità intervengono, perfino economicamente, materialmente, per sostenere il tessuto connettivo  di giovani in balia di falsi miti e icone senza futuro. Giovani&Anziani. Ascoltare Crescere Vivere insieme ci pare essere un libro davvero utile, promosso e edito dalla Federazione Pensionati della Cisl Umbria, che compendia due momenti. Il primo è un’indagine, mediante complesso questionario distribuito in mille copie nelle Scuole superiori umbre, nel quale si domandavano notizie, giudizi, affetti e speranze circa i rapporti con i nonni e le nonne o altri anziani della famiglia.

Il quadro che ne emerge va oltre il pessimismo che oggi si pensa si condensi  intorno a temi così vitali, infatti si rileva nelle risposte degli studenti una sincerità di outing che fa bene sperare, unitamente a un panorama che tratteggia l’importanza degli anziani nella società. Utili, necessari, da non rottamare, ancora  vitalie per dispensare sapienze antiche, esperienze, come rifugio sicuro. Insomma i giovani sono molto meno peggio di quel che si pensi. Il secondo concerne un concorso, sul tema che dà il titolo al libro, cui hanno partecipato quasi trecento studenti, con tre vincitori  di premi consistenti. Il sociologo Ugo Carlone ha diretto la rilevazione statistico-pedagogica, Giorgio Menghini e Nerina Antonini, in collaborazione con il Coordinamento Donne dell’Umbria,  hanno realizzato l’iniziativa di indubbio valore di attualità culturale e sociale.