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12 febbraio 2015

Fatturazione elettronica, istruzioni per l'uso

Il nuovo sevizio delle Camere di Commercio per le pmi

di La Redazione

La Fatturazione Elettronica rottama per sempre il vecchio documento cartaceo, la sua trasmissione e conservazione. E fa risparmiare. Il nuovo servizio "Fattura PA" è stato presentato dalla Camera di Commercio di Perugia in occasione di un seminario, l'11 febbraio scorso, e consente alle imprese la creazione e la completa gestione delle fatture.

Collegandosi alla piattaforma fattura-pa.infocamere.it  si può accedere a contenuti informativi sulla fatturazione elettronica nonché al nuovo servizio ”Fattura PA”, realizzato da InfoCamere.

Il nuovo strumento, messo a disposizione dal Sistema Camerale in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Unioncamere  si rivolge a tutti i piccoli fornitori della PA, senza alcun onere per l’impresa.

Obiettivo del servizio è agevolare le imprese ad adeguarsi alle nuove regole di fatturazione e favorire una rapida e completa transizione verso l’utilizzo delle tecnologie digitali, in una strategia pubblica di inclusione digitale.

 

Con la diffusione della tecnologia e delle possibilità offerte dagli strumenti digitali, in Europa e negli stati membri è iniziato da tempo un percorso di avvicinamento al digitale che punta alla trasformazione e semplificazione dei flussi di comunicazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione. In questo contesto le Pubbliche Amministrazioni italiane sono coinvolte nella diffusione dei processi di fatturazione elettronica e di pagamento telematico previsti dall'Agenda digitale europea. Tale disciplina di digitalizzazione e di dematerializzazione è predisposta allo scopo di favorire una maggiore semplificazione e razionalizzazione del ciclo di approvvigionamento attraverso la trasparenza ed il monitoraggio della spesa pubblica. I processi di trasformazione che ne derivano coinvolgono ovviamente non solo le amministrazioni centrali e locali ma anche gli operatori economici che hanno o intendano intraprendere un rapporto commerciale con le PA e gli eventuali soggetti che possono attivarsi come intermediari (professionisti, imprese ICT,..).

 

Le Camere di commercio, che hanno sempre appoggiato e sostengono i processi di innovazione e di inclusione digitale, stanno investendo risorse importanti per diffondere contenuti informativi e formativi sul tema della fatturazione elettronica e per consentire al tessuto imprenditoriale sul territorio di avvalersi di strumenti di supporto operativo che accompagnino il mondo delle imprese in questa importante trasformazione nei loro rapporti con la Pubblica Amministrazione.

La scadenza normativa del 31/3/2015, data a partire dalla quale tutte le Pubbliche Amministrazioni (oltre a Ministeri, Agenzie fiscali, Enti previdenziali, già soggetti all’obbligo dal 6/6/2014) dovranno ricevere fatture nel solo formato elettronico porterà anche nella Camera di Commercio di Perugia una evoluzione importante nelle relazioni con i fornitori.

La fatturazione elettronica si configura come uno dei principali cardini dell'Agenda Digitale Italiana, destinato ad essere uno strumento di controllo, trasparenza e razionalizzazione della spesa pubblica e nello stesso tempo di forte occasione di spinta alla modernizzazione per il mondo delle imprese.

 

Chi è interessato

I fornitori delle Pubbliche Amministrazioni a cui si riferiscono le scadenze normative sono chiamati, entro i termini indicati, ad emettere, trasmettere e conservare le fatture verso le PA interessate, esclusivamente nel formato e nelle modalità elettroniche previste dalla legge. Scadenze:

6 giugno 2014 per la PA Centrale (quindi Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di assistenza e previdenza sociale)

31 marzo 2015 per tutte le altre Amministrazioni dello Stato (PA Locali), comprese le Camere di Commercio

Il passaggio alla fatturazione elettronica comporta importanti vantaggi quali: abbattimento dei costi legati al cartaceo (stampe, spedizioni ecc.) e semplificazione nella gestione degli aspetti amministrativi. Le fatture tra operatori economici non PA possono invece continuare nelle modalità tradizionali e quindi vi potranno essere diverse gestioni per la stessa tipologia di documento fiscale.

Se sei un fornitore e hai bisogno di verificare i dati relativi ad un Ente statale, puoi consultare l'iPA - Indice delle Pubbliche Amministrazioni - www.indicepa.gov.it -  istituito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre del 2000, dove potrai trovare informazioni fondamentali per la predisposizione della tua fattura elettronica.

 

Come funziona

La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione.

Il nuovo formato in cui le fatture elettroniche devono essere prodotte, trasmesse, archiviate e conservate è un formato digitale chiamato XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio informatico che consente di definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento, verificando così le informazioni ai fini dei controlli previsti per legge.

 

Cosa offre la Camera di Commercio

Il servizio di fatturazione elettronica verso la PA offerto dal sistema delle Camere di Commercio è a disposizione delle piccole e medie imprese italiane che hanno o intendono intraprendere un rapporto commerciale con le Pubbliche Amministrazioni soggette all'obbligo di fatturazione elettronica.

Questo servizio è sviluppato per agevolare il rispetto dell'obbligo normativo e permettere in un'unica soluzione la compilazione, la corretta trasmissione attraverso il Sistema di Interscambio, il monitoraggio e la conservazione a norma di un limitato numero(24) di fatture nell'arco dell'anno.

Attraverso l'utilizzo della firma digitale, come richiesto dalla normativa, viene garantita l'autenticità dell'origine e l'integrità del contenuto verso la PA destinataria della fattura.

Per accedere è necessario inserire nel dispositivo in uso la propria Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

 

Indicazioni pratiche

Il sistema delle Camere di Commercio mette a disposizione del mondo delle piccole e medie imprese italiane, sempre attraverso il proprio portale fattura-pa.infocamere.it/, un servizio base di compilazione, trasmissione, monitoraggio della fatturazione elettronica verso la PA per semplificare ed agevolare il rispetto dell'obbligo normativo.

 

Gli strumenti

La fattura elettronica verso la PA ha lo stesso valore legale della versione cartacea ma si differenzia dalla precedente versione per il formato, che deve infatti rispettare i requisiti richiesti per poter essere accettata dal Sistema di Interscambio nazionale.

Attraverso l'utilizzo della firma digitale e la tracciatura del flusso delle fatture, la fattura elettronica deve garantire autenticità dell'origine e integrità del contenuto. Per poter compilare, firmare, trasmettere e conservare la fatture nel nuovo formato elettronico, i fornitori delle PA devono quindi dotarsi degli strumenti necessari, in pratica:

  • Firma Digitale

La firma digitale, equivalente elettronico della tradizionale firma autografa su carta, consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale garantendone autenticità e integrità. Possono dotarsi di firma digitale tutte le persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e Pubbliche Amministrazioni. Per richiederla è necessario rivolgersi ai certificatori accreditati autorizzati da l'Agenzia per l'Italia Digitale, oppure è possibile ottenere dalla propria Camera di Commercio una Carta Nazionale dei Servizi.

  • Conservazione Sostitutiva

Il sistema di conservazione mira a garantire nel tempo le caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, come previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale (art.44), inteso come una rappresentazione di atti o fatti e dati su un supporto sia esso cartaceo o informatico. Chi definisce le modalità operative per realizzare l'attività di conservazione e gestisce l'elenco dei conservatori accreditati è l'Agenzia per l'Italia Digitale.

 

Scarica qui le slides del seminario 11 febbraio 2015

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