PRIMO PIANO
20 ottobre 2020
Excelsior: negative le previsioni di assunzione
Nel mese di ottobre scendono di un terzo le entrate al lavoro previste dalle imprese della provincia di Perugia con almeno un dipendente.
di La Redazione
Questo il primo dato che emerge dalla rilevazione Excelsior per il corrente mese di ottobre e per l’ultimo trimestre dell’anno ottobre - dicembre, diffusa dalla Camera di Commercio di Perugia.
“Sia su base mensile che trimestrale i dati sono preoccupanti”, ha commentato il Segretario Generale della Camera di Commercio di Perugia, Mario Pera.
“Tendenzialmente ad ottobre ’20 perdiamo in termini assoluti 1.150 entrate al lavoro, - 31,5%, rispetto a ottobre di un anno fa, quando le imprese programmarono 3.640 assunzioni, contro le 2.490 di oggi”.
Non va meglio se l’osservazione si sposta sul trimestre ottobre - dicembre 2020, l’ultimo dell’anno, quello cui peraltro si concentrano le attese delle imprese di quasi tutti i comparti.
“Anche sul trimestre l’arretramento delle entrate al lavoro supera il 30%, toccando quota 2.900 assunzioni in meno in un anno. In questo ultimo trimestre del 2020 - precisa Mario Pera - non andremo oltre le 6.620 unità, contro le 9.520 dell’ultimo trimestre di un anno fa”.
La discesa di ottobre 2020 segue quella, anche peggiore, di settembre, che arrivò a perdere in un anno occupazione per il 36,1%.
Meno lavoro, ma anche meno lavoro stabile. A ottobre ’20 delle 2.490 assunzioni solo il 29% sarà con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre il 71% sarà a termine, a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita.
“La differenza è marcata rispetto a un anno fa, osserva il Segretario Pera: a ottobre 2019 le assunzioni a tempo indeterminata raggiunsero il 35%, sei punti più di quest’anno”.
Non fa meglio l’Umbria. Su base regionale, sempre ad ottobre, le assunzioni previste sono 3.180, con una flessione del 30,1%. Peggioriamo la media nazionale (-27,9%) di quasi 3 punti e anche quella della circoscrizione Centro Italia (29,5%). Dalla rilevazione Excelsior di ottobre si ricava che solo 4 regioni, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana, hanno un risultato peggiore di quello dell’Umbria.
Settore trainante per l’occupazione si conferma quello dei servizi dove si concentrerà il 66% delle entrate. A creare lavoro soprattutto le imprese con meno di 50 dipendenti, in cui trovano occupazione 7 lavoratori su 10.
Ai giovani con meno di 30 anni sarà destinata una quota di entrate pari al 31%, il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (quota inferiore alla media nazionale 23%), il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato.
Le imprese, con almeno un dipendente, che prevedono assunzioni ad ottobre ’20 saranno pari al 11% del totale.
Mismatching tra domanda e offerta di lavoro, ancora molto alto: in 36 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.