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30 settembre 2011

Dall’Argentina 124 imprese chiamano l’Umbria

Progetto “Ambasciatori dell’Umbria in Centro e Sud America”

di Federico Fioravanti

Dentro un taxi, nella sterminata Buenos Aires, la radio gracchia nomi familiari: Città di Castello, Perugia, Umbertide, Valle del Tevere... Suoni umbri che arrivano dalle frequenze di Radio Am 650. È “L’ombelico del mondo”, l’omaggio alla terra lontana dei padri e dei nonni: la trasmissione, curata dall’associazione degli Umbri della capitale argentina, va in onda dal marzo 2005, ogni domenica, dalle 12 alle 13,30. Può essere seguita anche sul Web. La ascoltano in tutto il Sudamerica ma anche in Australia e negli Stati Uniti. Musica e parole, in una non casuale alternanza di lingue: l’italiano e lo spagnolo si intrecciano di continuo nei collegamenti, nelle telefonate e nelle risposte dei conduttori, legati insieme, come la giovane storia di questo grande e straordinario Paese. È iniziata così, in un piccolo e affollato studio radiofonico, intorno ad un microfono circondato dai vini umbri e dai dolci altotiberini fatti in casa, la seconda edizione della missione “Progetto ambasciatori dell’Umbria in Centro e Sud America”. Un caldo e familiare benvenuto prima di tuffarsi nel lavoro della missione. L’iniziativa è nata nel 2009 ed è frutto della collaborazione tra la Camera di Commercio di Perugia ed Umbria Export. L’obiettivo è quello di creare dei ponti commerciali, tramite joint venture, accordi di import -export e creazione di società terze, per favorire il trasferimento di “know how” tra l’Umbria e quattro paesi che vivono una stagione di forte ripresa economica: Argentina, Brasile, Messico e Cile. La missione, in meno di due anni, ha già permesso di consolidare rapporti di collaborazione tra aziende di settori simili dei due continenti. Tre città “chiave”: Buenos Aires, la grande e vivace capitale; Rosario, il più importante centro economico e la città capoluogo del distretto del vino, sorta in modo impetuoso, vicino alle Ande e Mendoza al centro delle più importanti vie di comunicazione tra il Cile e l’Argentina. Tanti i contatti e grande l’interesse da parte degli argentini. Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e Aurelio Forcignanò, direttore di Confindustria Umbria e membro di giunta dell’ente camerale, hanno parlato delle imprese umbre con decine di interlocutori, in un denso programma di incontri ufficiali. Assistiti dai consulenti argentini del progetto e dai direttori delle Camere di Commercio italiane, Enzo Faloci, direttore di Umbria Export e Claudia Pattuglia, funzionario dell’ufficio di Promozione Economica della Camera di Commercio di Perugia, hanno avuto ben 124 incontri personalizzati con dirigenti di aziende argentine interessati a far partire rapporti commerciali con i loro colleghi umbri. Imprese di ogni settore: da quello alimentare a quello turistico, dalla cartotecnica alle energie rinnovabili, dai sistemi di irrigazione ai mobili per arredo, dal tessile alla meccanica, dai sistemi di irrigazione alle macchine agricole. Uno scambio continuo di contatti, indirizzi ed informazioni. Il risultato di questo lavoro è stato condensato in un rapporto che sarà presentato alle associazioni umbre di categoria per intercettare le imprese della regione in grado di soddisfare le richieste delle aziende argentine. E una delegazione di imprenditori sudamericani a fine novembre visiterà l’Umbria proprio per rinsaldare gli accordi commerciali che già sono stati abbozzati. La missione è stata anche l’occasione per raccontare l’Umbria con tutto il suo patrimonio di bellezze artistiche, storiche e naturali, insieme alle tante prelibatezze della enogastronomia regionale. Ma soprattutto, di fronte a platee di centinaia di persone, negli incontri organizzati dalle Camere di Commercio italiane nelle tre città, sono state illustrate le eccellenze del sistema produttivo umbro, alla presenza dei giornalisti delle maggiori testate giornalistiche e dei politici più importanti del Paese. Prodotti e territorio: una promozione integrata. Che gli interlocutori argentini hanno mostrato di apprezzare. Come ha spiegato nel suo caldo discorso di benvenuto Monica Fein, neo eletto sindaco di Rosario, la “capitale economica” dell’Argentina, città cosmopolita e sede della Borsa più importante del Sudamerica: “L’Umbria mostra con la qualità dell’impresa e con l’eccellenza dei prodotti del suo territorio, un gradito biglietto da visita che vogliamo conservare con cura”.