IL PUNTO
24 gennaio 2017
Il pesantissimo danno indiretto provocato dai recenti terremoti
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Pesantissimo il danno indiretto provocato dagli eventi sismici del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017. La Camera di Commercio di Perugia condivide e appoggia la richiesta di intervento a favore delle imprese avanzata dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini”. “Il danno indiretto provocato dai terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre 2016, nonché da quello del 18 gennaio scorso, è pesantissimo, in particolare per le imprese del settore turistico – ricettivo, comprese tutte le attività commerciali che operano nei centri storici e che sempre più vedono nel turismo il proprio core business”.
di Giorgio Mencaroni
“La Camera di Commercio di Perugia concorda con la posizione espressa dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, che - a fronte dei rilevanti danni indiretti che hanno subito e stanno subendo le imprese operanti dentro, ma anche fuori, il “cratere del sisma” - ha chiesto l’adozione di specifici interventi a sostegno delle imprese regionali, interventi che la Presidente Marini ha definito “assolutamente vitali” per le imprese umbre del settore Turistico-ricettivo. Senza dimenticare – voglio aggiungere - tutte le attività commerciali che operano nei centri storici e che hanno nel turismo la loro risorsa principale.
La Camera di Commercio di Perugia, aveva denunciato la gravità della situazione subito dopo il sisma del 24 agosto che determinò un comprensibile “blocco” dei flussi turistici nelle zone terremotare (- 78% arrivi e - 75% presenze), ma anche una fortissima e immotivata flessione (- 25% arrivi, - 18% presenze) nell’intero territorio regionale non toccato minimamente dal sisma. Per il settore turistico ricettivo abbiamo vissuto un settembre 2016 disastroso e un ottobre anch’esso negativo, ma con qualche accenno di ripresa, ma che è stato spazzato via dalle scosse devastanti del 30 ottobre. Ora con il terremoto del 18 gennaio, aggravato dal maltempo, rischiamo di vedere compromessa ogni pur flebile speranza di ripresa.
Ciò di cui abbiamo bisogno è anche una diversa comunicazione, media e social: non si può continuare ad identificare l’intera regione come una grande zona terremotata. Così non è, è del tutto evidente, e dunque servono incisive azioni promozionali che correggano questo autentica mistificazione.
Come ricorda la Presidente Marini il riconoscimento del danno indiretto venne adottato anche per il sisma del 1997, quindi dal punto di vista normativo possiamo contare su un significativo precedente, che dovrebbe spianare la strada al nuovo provvedimento. Sul timore invece, che gli indennizzi del danno indiretto possano configurarsi come “aiuto di Stato” e quindi essere bloccati dall’Europa, richiamo e sollecito l’attenzione delle nostre Istituzioni, nazionali e locali, affinché si facciano carico di una forte azione di sostegno al riconoscimento del danno indiretto, provvedimento che può risultare decisivo per la stessa sopravvivenza di ampi settori del nostro sistema delle imprese”. “Non possiamo far passare altro tempo, ogni intervento deve avere l’obiettivo di impedire che anche la più piccola impresa chiuda, nessuno deve abbassare la saracinesca, neanche temporaneamente. Il rischio è che poi non si riapra più”.