Impresa senza confini
Progetti e proposte per costruire ponti culturali ed economici fra l’Umbria e il resto del mondo
A cura di La Redazione
Oggi i protagonisti sono stati loro, i giovani dell’Improve Your Talent della Camera di Commercio di Perugia, che di ritorno da paesi di ogni continente hanno portato la loro testimonianza di “tirocinanti” di successo al Forum che “Obiettivo Impresa” ha dedicato al tema dell’Impresa Senza Confini: progetti e proposte per costruire ponti culturali ed economici fra l’Umbria e il resto del mondo”, cui hanno preso parte Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia, Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Giovanni Paciullo, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia e la direttrice dell’Aur – Agenzia Umra di Ricerca - Dott.sa Anna Ascani.
Illustrato da Paola Buonomo, responsabile Comunicazione della Camera di Commercio, il Programma di tirocinio “Improve Your Talent” ha offerto a laureati e laureandi presso le Università degli Studi di Perugia e l’Università per Stranieri l’opportunità di acquisire competenze professionali all’estero grazie ad una borsa di mobilità. Esperienze di tirocinio che si sono tenute, e da poco concluse, in realtà economiche e culturali estremamente differenziate, grazie alla rete delle Camere di Commercio italiane all’estero che ha ospitato e fornito un luogo di lavoro ai giovani tirocinanti presso le sedi di paesi e città in precedenza opportunamente selezionati.
E in queste città i ragazzi dell’Improve Your Talent si sono recati per un periodo di 4 mesi: Raul Pelletti a Johannesburg, Lorenzo Venturi a Pechino, Giacomo Antonelli a Montreal, Deicy Viviana Garcia Restrepo a Città del Messico. E ancora Admir Daca (Lussemburgo), Mirela Felicia Farcas (Bucarest), Chiara Corvini (Tel Aviv), Michele Mommi (Houston), Francesco Ricci (Mumbai), Marco Bianchini (Marsiglia), Maria Chiara Leonardi (Nizza), Giulia Ciurnelli (Bratislava), Tania Vanessa Yordan Cardenas (Madrid), Francesco Bonaduce (Lima), Damiano Greco (Buenos Aires), Giuseppe Scoini (Rosario), Marta Ciarapica (Salonicco), Francesco Rellini (Bangkok).
Approfondimento, presentazione dei tirocinanti e dei Paesi esteri
L’obiettivo immediato del progetto, unico nel sistema camerale, è di offrire ai giovani l’opportunità di acquisire competenze professionali, di sviluppare capacità relazionali in un ambiente multiculturale quale è il sistema delle Camere di Commercio Estere, di perfezionare la conoscenza della lingua straniera e di conoscere la dimensione internazionale del mercato del lavoro, dell’impresa e della società. “Ma l’obiettivo finale – ha sottolineato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia – a cui teniamo in maniera altrettanto particolare è quello di gettare un ulteriore ponte fra l’Umbria e il mondo, stimolando i giovani a tessere relazioni non occasionali con i Paesi di destinazione, anche attraverso una puntuale analisi sul campo delle caratteristiche dei rispettivi tessuti economico-produttivi e delle potenzialità di sviluppo di rapporti commerciali fra questi e la provincia di Perugia. E contribuire all’apertura delle imprese umbre sui mercati esteri”.
Nelle loro testimoniaze i giovani tirocinanti di Improve hanno riportato nel dettaglio il lavoro svolto e i risultati ottenuti. E così Raul Pelletti, che ha analizzato le potenzialità del mercato Sudafricano, Lorenzo Venturi che ha cercato di capire i numeri sconfinati del pianeta Cina e Chiara Corvini che invece si è immersa nella particolarissima realtà socio economica di Tel Aviv.
Formarsi e Crescere, facendo una esperienza che difficilmente potranno dimenticare e che – ha assicurato il Presidente Mencaroni, si ripeterà anche il prossimo, grazie anche alla collaborazione e al sostegno dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri.
“Non ho timore ad affermare – ha detto Franco Moriconi, Magnifico Rettore dell’Università di Perugia - che dobbiamo ancora lavorare molto per raggiungere una più alta relazione tra il mondo dell’alta formazione e quello dell’impresa. Una strada da percorrere insieme: da una parte l’Università, che deve fare di più, e dall’altra le imprese, che devono trovare motivazioni più forti”.
Il Rettore Moriconi lo dice con chiarezza: “Se ci chiedono laureati di alto livello e con esperienza, siamo in difficoltà, perché sulla didattica teorica non siamo secondi a nessuno nel mondo, ma sulla pratica non reggiamo il confronto con gli atenei soprattutto anglosassoni”. “La nostra Università appoggerà e cercherà di fornire nuovi contributi al progetto Improve, perché riteniamo che queste siano esperienze preziose, irrinunciabili direi, se si punta ad una formazione di alto livello e dunque concorrenziale su scala globale”.
Apertura piena anche da parte del Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri Giovanni Paciullo che non ha mancato di sottolineare l’ottimo rapporto che unisce i due atenei perugini, veri centri di eccellenza culturale a livello internazionale. “Si è aperta una stagione nuova nei rapporti tra le due università – ha affermato il rettore Paciullo – e concordo con la visione del Magnifico Moriconi, che intende ricomprendere nell’offerta formativa di Perugia oltre che i due atenei, il Conservatorio di Musica, l’Accademia di Belle Arti, la Scuola di Giornalismo e la Scuola di Linguie Estere dell’Esercito”. “Ogni istituto deve fare la sua parte – ha aggiunto il prof. Paciullo – sfruttando tutte le opportunità che l’autonomia ci consente. La collaborazione con la Camera di Commercio è molto importante se apriamo lo sguardo sui temi legati alla internazionalizzazione, sia culturale che economica. In questa direzione Improve Your Talent è un progetto che può offrire grandi opportunità”.
Nella filosofia di Improve, si riconosce alla perfezione il progetto “Brain Back Umbria” di cui ha parlato Anna Ascani, direttore dell’AUR, l’Agenzia Umbra Ricerche.“E’ questo un progetto che ci sta dando grande soddisfazione – ha ricordato Anna Ascani. Intendevamo contrastare il cosiddetto "brain drain" e l'Agenzia Umbria Ricerche, ente strumentale della Regione Umbria, ha dato vita a “Brain Back”. L'iniziativa intende mettere in rete le competenze, le esperienze e le idee degli emigrati umbri al fine di rendere economicamente e territorialmente sostenibili progetti di diverso carattere, come agevolare e sostenere la creazione di nuove imprese nel territorio regionale da parte di emigrati. “E i risultati non sono mancati e soltanto negli ultimi tempi ben 12 imprese sono nate in questo modo”.